GIULIO D'ANNA

GIULIO D'ANNA - Biografia

protagonista delle avanguardie artistiche siciliane e soprattutto del futurismo, Giulio D’Anna Nasce a Villarosa (Enna) il 28 agosto 1908. Dopo la morte del padre Giuseppe, si trasferisce giovanissimo presso il fratello maggiore Giacomo, dapprima a Palermo dove questi lavora nella Libreria Trimarchi, e in seguito a Messina quando lo stesso trova impiego nella Libreria dei Fratelli Principato dove, nel 1926, espose Fortunato Depero che lo indirizzò verso la tecnica pittorica futurista soprattutto in ambito aeropittorico. A Palermo, appena diciottenne, ha i primi contatti con il Futurismo e si interessa da autodidatta alle tecniche artistiche. A Messina è determinante l'incontro con Guglielmo Jannelli, suo pigmalione. Viene osannato entusiasticamente da Filippo Tommaso Marinetti, giunto a Messina "città futurista" nel 1931 per una conferenza al Centro Fascista di Cultura; nell'occasione Marinetti visita anche le mostre futuriste di D'Anna e del fotografo Francesco Mauceli. È lo stesso Marinetti a inaugurare nel 1933 la personale del pittore nella hall del Grand Hotel. Chiusa la parentesi futurista di Pippo Rizzo e Vittorio Corona, passati a "Novecento", Giulio D'Anna rimane l'unico artista siciliano a rappresentare negli anni 1931-36 il Futurismo nelle principali Mostre collettive di Aeropittura e Arte Sacra Futurista (Quadriennale di Roma, 1935: Metamorfosi cosmica; Biennale di Venezia, 1934-1935: Amanti dello spazio; Biennale di Venezia 1936: Sfere erotiche).