Galatina (Le) 1939
Dopo gli iniziali interessi informali, nel 1959 incontra Lucio Fontana e, su suo incoraggiamento, nel 1962 si trasferisce a Milano. Le sue prime ricerche si sviluppano nell’ambito dell’ Arte Programmata e Cinetica.
La prima personale è a Lecce nello Spazio Andretta mentre la prima a Milano è nel 1966 alla Galleria Montenapoleone. Nel 1967 partecipa al IX Premio Silvestro Lega di Modigliana (secondo premio ex-aequo con Mario Nigro).
Nel 1969 aderisce al gruppo Art Terminal con il quale partecipa ad alcuni importanti eventi come Area Condizionata alla Galleria Toselli di Milano e Campo Urbano a Como, a cura di Luciano Caramel. Nel 1970 Pierre Restany lo invita a partecipare alle manifestazioni che si svolgono a Milano per il X anniversario della nascita del Nouveau Realisme.
Nei primi anni ’70 i suoi interessi comprendono il comportamento, la natura e l’antropologia, fatto questo che lo porterà in seguito ad aderire al movimento Arte Genetica. A conferma di ciò si ricorda la mostra Habitat per formiche - 2000 formiche vive, tenutasi nel 1971 a Milano alla Galleria Apollinaire di Guido Le Noci. Queste esperienze saranno raccolte nella pubblicazione Calendario, con testi di Pierre Restany e Toti Carpentieri.
Dopo una serie di mostre internazionali organizzate dallo stesso Restany sul tema della comunicazione e nell’ambito della Nuova Scrittura, negli anni ’80 il primitivo interesse per il recupero dei materiali si fa sempre più vivo, come anche quello rivolto allo spazio e alle installazioni ambientali.
Nel 1988 su invito di Pierre Restany una sua scultura, La città palafitta, è installata nel Parco Olimpico di Seoul. Nel 2002 viene nominato Accademico ad honorem della Pontificia Insigne Accademia di Belle Arti dei Virtuosi al Pantheon.
Nel 2007 riceve l’omaggio per i cinquant’anni d’arte, Armando Marrocco Artecontemporanea, al Palazzo della Permanente di Milano e nel 2008 al Palazzo della Loggia di Brescia.
Nel 2010 è presente con Pietra e Messaggio alla Biennale di Venezia-Architettura.
Nel 2012 l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia gli dedica un’importante mostra, “Armando Marrocco - Io sono sempre Io”.
Nel marzo 2013 inaugura alla Galleria Antonio Battaglia di Milano “Intrecci” con catalogo a cura di Alberto Fiz. Nel 2014 sempre a Milano presenta “Mediterranei, Intrecci, Dimore” alla Galleria Il Castello,“Néspazionétempo” alla Galleria Formaquattro di Bari e "Sognoutopiairrealtà alla Galleria L'Osanna di Nardò.