MOSTRA : IL SECONDO FUTURISMO

Questa mostra molto ricca e esaustiva con più di cento opere sul secondo futurismo è dedicata a mia madre, Fiorella La Lumia,donna coraggiosa ed innamorata dell’arte, che fin dagli anni 60’ cominciò a fare il recupero storico degli artisti del secondo futurismo, quando ancora all’ epoca esporre un futurista significava essere considerati fascisti .
Cominciammo con grandi esposizioni e Enrico Prampolini, modenese eclettico, frequentatore dello studio di Balla, pittore, scultore, scenografo, avviò contatti con tutte le avanguardie artistiche europee dal Dadaismo al Bauhous; conobbe Picasso, Kandinsky, Jean Coctean.
Primissimo esponente del 2° futurismo come i suoi quadri polimaterici, i paesaggi cosmici, fu successivamente uno dei principali fondatori del movimento geometrico astratto, dagli anni 50’ arte concreta ( M.A.C.) .
Negli anni successivi facemmo una delle mostre più complete su Gerardo Dottori, comprendente circa cento opere con l’intera collezione di Tancredi – Loreti di Perugia.
Negli anni successivi oltre a Depero e Romolo Romani abbiamo fatto il recupero storico di Roberto Marcello Baldessari, futurista trentino. Fra le altre mostre abbiamo anche esposto  le opere scenografiche futuriste del milanese Baldessari.
Nel frattempo abbiamo organizzato quattro mostre collettive sui maestri futuristi.
In ultimo, oltre a una grande mostra di Giacomo Balla, che rifaremo il prossimo anno, abbiamo lavorato sul recupero storico degli artisti futuristi siciliani, in particolare Giulio D’Anna e in ultimo, prima di questa esposizione, la riscoperta di Pierluigi Bossi detto Sibò.
Diciamo che possiamo considerare lo sviluppo del 2° futurismo dagli anni 20’ agli anni 40’.
Con la morte di Umberto Boccioni e il contemporaneo passaggio di Carrà e Severeini a soluzioni vicine al cubismo si determinò lo scioglimento del gruppo milanese e il trasferimento a Roma di un nuovo fermento con la conseguente nascita del 2° futurismo.
Attorno a Marinetti si riunì un gruppo di artisti che nel 1929 firmò il Manifesto dell’aeropittura.
Fra i molti aderenti anche artisti secondari e la partecipazione di Prampolini, Depero, Cangiullo, Zatkova, Balla e molti altri.
Vi fu poi una seconda fase vicina al Surrealismo, con i paesaggi cosmici e polimateirici, in particolare il gruppo torinese con Fillia ,M.Rosso,N.Diulgheroff, Pippo Oriani e Farfa. A questi si aggiunsero Sironi, Soffici, Rosai, A.Martini, Achille Funi, R.M.Baldessari e molti altri.
In questa esposizione saranno presenti artisti come Andreoni, Angelucci, Dottori, Crali, Tato, D’Anna e Sibò.
Naturalmente questa esposizione, non è una perfetta mostra sul 2° futurismo, ma da un punto di vista espositivo, con la presenza di più di cento opere, può dare una grande visione di questo movimento , con la presenza di molti artisti provenienti dalle varie correnti regionali. 

                                                                                                                                                    Flavio Lattuada 

10.05.2021